(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

FIRENZE. 1 novembre 2012, data nefasta per i pendolari toscani. Da domani infatti scatta l’aumento di tutti i titoli di viaggio da un minimo del 10% (biglietti) ad una massimo del 20% (abbonamenti). E la polemica monta feroce.

“L’idea di penalizzare con una nuova tassa i pendolari: studenti e lavoratori – attaccano i Consiglieri regionali PdL Jacopo Ferri, Paolo Enrico Ammirati e Giovanni Santini – appare quanto mai ingiustificata ed inopportuna, soprattutto in una grave situazione di crisi come l’attuale. Una scelta, quella di aumentare gli abbonamenti ferroviari, che appare miope da un punto di vista strategico per il rischio di disincentivare l’utilizzo del treno, ed estremamente punitiva da un punto di vista umano per le famiglie visto che i criteri utilizzati per l’esenzione sono bassissimi (fascia ISEE o reddito familiare pari o inferiore a 36 mila euro lordi).
“Tutta questa storia appare per molti aspetti grottesca. Soprattutto – incalzano i Consiglieri azzurri – se, come da notizie di stampa, i pendolari dovessero essere costretti ad esibire l’ISEE anche ai controllori. Una pazzia che dobbiamo assolutamente evitare. Ma ancor più grottesca diventa la questione alla luce delle documentate risorse regionali disponibili per il servizio pubblico su ferro, che a quanto ci risulta sulla base delle indicazioni dateci dagli uffici della Giunta stessa, ci sarebbero (si parla per il TPL su ferro di avanzo di risorse regionali per il 2012 da eventualmente ridistribuire nel 2013). Per questo, con la mozione che abbiamo presentato, chiediamo alla Giunta regionale, ed in modo particolare all’Assessore Ceccobao, di sospendere gli aumenti almeno per tutto il 2012 visto che le risorse ci sono”.
“Inoltre – dichiarano i consiglieri del PdL – da tempo si registrano rimostranze in ordine all’individuazione del periodo di validità degli abbonamenti di viaggio. Più precisamente si lamenta il fatto che sia obbligatoriamente previsto che gli abbonamenti (settimanali, mensili, semestrali e annuali) debbano comunque avere validità a partire dal primo giorno della settimana o del mese o del semestre o anno in cui se ne chieda il rilascio. In data 11 marzo 2009 il Consiglio regionale votò all’unanimità una mozione, “trasporto ferroviario regionale – abbonamenti”, n. 751 prot. n. 2666/2 18.1 del 25.02.2009, al fine di superare il criterio della validità così come è attualmente. Con la mozione presentata vogliamo che la Giunta dia finalmente esecuzione alla mozione n 751/2009, cioè al superamento del criterio di far valere l’abbonamento a partire dal giorno della settimana o del mese o del semestre o anno in cui se ne chieda il rilascio”.
“Avventurarsi oggi lungo un percorso che sinceramente appare complicato, rischia di unire al danno dell’aumento degli abbonamenti (dovuta, come emerge dalla delibera 750 agosto 2012, a tagli ai fondi nazionali che in realtà non ci sono stati), la beffa di modalità e dei criteri di esenzione davvero bizzarri che non tengono minimamente conto della situazione economica reale in cui versano le famiglie, per non parlare poi della privacy dei pendolari e degli utenti, e della dovuta riservatezza di certe questioni. La Giunta regionale sta stritolando con le tasse tutti i settori della società” hanno concluso Jacopo Ferri, Paolo Enrico Ammirati e Giovanni Santini.
(Visitato 11 volte, 1 visite oggi)
TAG:
aumenti biglietti isee PDL pendolari treni

ultimo aggiornamento: 31-10-2012


SEL: “RILANCIO DI PIOPPOGATTO E POTENZIAMENTO DELLA DIFFERENZIATA”

CARO-BIGLIETTI DEI TRENI, ANCHE IL MOVIMENTO IDENTITÀ TOSCANA DICE NO: “SI INCIDE SULLE FASCE PIÙ DEBOLI”